• La strada dei mulini

 

 

 

Riscoperto sei anni fa, a otto chilometri da Catania, il sentiero, per il suo valore storico, merita di essere tutelato e valorizzato. I casolari rustici, l’antica "saia". La vallata famosa per i lupini. Da piazza Reitana a Capo Mulini. Adagiata nella lussureggiante vallata delle Aci, a circa 8 chilometri da Catania, possiede un itinerario storico-paesaggistico, scoperto sei anni, che merita certamente di essere tutelato e valorizzato, che vogliamo proporre, soprattutto, in una delle domeniche primaverili e d’inizio estate. È accanto, all’area archeologica delle terme romane (età imperiale I-III sec. d.C.), dove sgorgano le acque sulfuree, che oggi alimentano le terme regionali di Santa Venera di Acireale. All’interno della chiesetta, del XVI sec. di S. Venera al Pozzo, la domenica è celebrata la S. Messa, alle ore 11,45 nel periodo invernale, e alle 19,45 nel periodo estivo. L’itinerario dei mulini ad acqua, immerso tra il profumo dei limoneti, si snoda da piazza Reitana, vallata greco-romana, famosa nel Catenese per la lavorazione artigianale dei lupini e per la presenza di una trattoria rustica (un’ex battola, luogo di ristoro un tempo per i numerosi passanti, lavoratori e agricoltori al ritorno dalle campagne), fino a Capo Mulini. È un sentiero costituito da antiche trazzere medievali, che presentano in più punti u fascino particolare, in quanto costeggiate dall’antica "saia" (dove ancora continuano a defluire parte delle acque di alcune sorgenti naturali, che portarono un notevole sviluppo socio-economico in quest’area, permettendo il funzionamento di 15 Mulini ad acqua dal 1300 fino al 1960 circa, almeno per alcuni di essi), e per la presenza di alcuni Mulini, non più funzionanti, dall’ex Fondaco, e di alcuni casolari rustici. Si accede in tale itinerario storico-ambientale da via Peschiera, a circa 30 metri sul lato destro, uscendo dall’Area Archeologica (lasciare ‘auto nel piazzale antistante). Dopo circa 400 metri si scorgono: alcune sorgenti, i ruderi di un Mulino (ancora recuperabile), le "saie", che poi confluiscono in una "saia" (Mastra), che prosegue fino a Capo Mulini. Ci si trova in Piazza Pescheria, dove dal 1422 al 1615 si teneva la storica "Fiera Franca". Proseguendo la passeggiata, dopo 300 metri, si arriva nel punto più suggestivo dell’escursione, dove si possono ammirare: un altro Mulino (restaurato e abitato), uno scorcio della medievale mulattiera per portare il grano alla macina, il defluire delle acque superbamente tra i "Papiri", e poi l’ex Fondaco. Ancora più aventi via Paratore si incrocia con via Sauri, e andando a destra, nella parte più alta, prima di giungere in una strada asfaltata (via Vampolieri) si può ammirare una stupenda veduta paesaggistica (quasi aerea) dell’Area dei mulini, del mare Ionio e di Acireale. Percorrendo in discesa via Vampolieri, dopo aver incontrato il rudere di un altro Mulino, proseguendo si arriva in piazza Reitana, dove fino alle ore 13 circa si può effettuare un "assaggio" di lupini. Nel pomeriggio si può effettuare una visita all’Eremo S.Anna, aperto in quanto c’è la S.Messa, alle ore 16,00, e una visita alla maestosa Chiesa Madre di Aci San Filippo, che in serata si può ammirare illuminata artisticamente, che contiene una preziosa tela storica del ‘600 raffigurante l’antica Aci attraversata dall’omonimo fiume, ormai scomparso, coperto dal magma dell’Etna.

 

 

 

Come arrivarci – Da Catania seguendo la SS. 114 fino all’incrocio per Capo Mulini, e poi seguendo la segnaletica, dopo aver imboccato a sinistra la strada per "La Perla Ionica". Superando, poi, il cavalcavia e una curva, occorre prendere la II traversa a sinistra (ritrova la segnaletica per le terme romane di S. Venera al Pozzo) e dopo,

andando a sinistra nei due incroci successivi segnalati, ci si trova davanti al cancello

dell’Area Archeologica di S. Venera al Pozzo.

 

Tratto dal 1° Calendario De "Li Aci" ‘98 da un’idea di Giovanni Barbagallo, realizzato dall’Associazione "Pan Akis 9" - Piazza Reitana, 60

Aci San Filippo (CT) tel. 095.879214