La qualità dei servizi e dei prodotti, una politica di promozione, di formazione professionale e di assistenza tecnico-economica fanno dell'agriturismo francese un settore in forte espansione.

Le cifre del turismo ci dicono che la Francia è il primo paese turistico del mondo con un peso economico dei settore equivalente a quello dell'agricoltura ed un saldo del bilancio pienamente positivo. Da dati del 1991 si rileva come il Turismo Verde rappresenta il 10% del volume d'affari con il 26% delle. presenze turistiche (10,1 milioni di persone di cui 2/3 francesi e 1/3 stranieri). Il fenomeno del Turismo Verde interessa l'85% del territorio francese, con una tipologia d'offerta molto variegata, organizzata e in continuo sviluppo.

Nonostante le enormi potenzialità del territorio e degli spazi rurali, l'agriturismo coinvolge ancora non più dei 2% degli agricoltori francesi con una disponibilità di circa 150.000 posti letto, contro il 4% della Germania, il 7% della Gran Bretagna, il 10% dell'Austria e il 20% della Svezia. Destare un interesse maggiore negli agricoltori verso l'agriturismo è uno degli obiettivi congiunti dei Ministeri dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e del Turismo assieme alle Federazioni e le associazioni delle categorie interessate. Questi organismi hanno messo in campo una batteria di misure incentivanti : di ordine sociale, nel senso che i proventi dell'attività del l'accoglienza nelle aziende agricole sono considerati un utile professionale di tipo agricolo alla stessa stregua delle attività agricole; di ordine fiscale , finanziario (con sovvenzioni da parte dei Dipartimenti, Regioni, Comunità Economica Europea e agevolazioni creditizie).

Incentivi sono stabiliti anche per i giovani agricoltori che diversificano attraverso l'agriturismo e i I turismo rurale le loro attività. Le possibilità di costituire un'offerta di Turismo Verde sono molteplici: nel campo dell'ospitalità (alloggi in caseggiati rurali autonomi, in camere collettive o singole, camping in fattoria); nel campo della ristorazione (pranzi collettivi, pensione completa in fattoria, degustazione di prodotti tipici ... ); in quello del le attività(equitazione, pesca, caccia, escursioni a piedi e in bicicletta, bagni e sport) ed infine nel campo della vendita diretta dei prodotti dell'azienda.

Coscienti che la clientela, in particolare quella straniera, è sempre più esigente sulla qualità dei prodotti turistici, sono in continua elaborazione un insieme di innovazioni propulsive per il settore: nuove norme di qualità per gli alloggi rurali, operazioni programmate di sviluppo del l'economia turistica fondate sul restauro e la valorizzazione dell'habitat rurale esistente , "produit de nature" protetti attraverso l'istituzione di Parchi naturali e Centri Permanenti di Iniziative Ambientali, prodotti per il tempo libero attivamente organizzati dalla Federation Nationale des Pays d'Accueil Touristique e certificati da "Qualitè-France" (organismo riconosciuto da 13 associazioni di consumatori).

La politica del turismo rurale in Francia si realizza attraverso un costante partneriato delle amministrazioni centrali e periferiche e delle numerose associazioni (Tourisme eri Espace Rural, Federation des Parcs Naturels de France, Federation Nationale des Pays d'Accueil touristiques, Federation Nationale de l'Habitat Rural, Federation Nationale des Gites de France, Union Nationale des Centres Permanentes d'Initiation à l'Environnement) che lavorano per obiettivi comuni quali: conoscere i bisogni della clientela europea e francese; organizzare le aziende raggruppando l'offerta turistica; facilitare la produzione di prodotti di qualità, favorire le fasi iniziali di decollo dei poli di sviluppo turistico, professionalizzare gli addetti attraverso una seria formazione professionale.

Per diventare operatori turistici e beneficiare del marchio "APPROUVE"; garantito da "Qualitè France", la FNPAT ha messo in opera un progetto costituito da quattro fasi successive: Definizione, a partire dalle attese della clientela, di una tipologia dettagliata per ogni settore di prodotto con una standardizzazione descrittiva della condizione minima dell'offerta. Ricerca di una garanzia di conformità dei prodotti presentati nei capitolati d'appalto. Verifica della qualità attraverso il ricorso ad organismi di controllo indipendenti dalla produzione, riconosciuti dalle associazioni dei consumatori. Formazione parallela degli operatori e dei loro partners nei servizi per farne dei veri professionisti del turismo.

Tra le iniziative più interessanti possiamo citare quelle che vanno sotto il marchio "BIENVENUE A LA FERME elaborato dalle "chambres de l'agriculture", che garantisce la qualità dell'accoglienza e dei servizi proposti, Il servizio "Agriculture et Tourìsme", raggruppa l'insieme delle organizzazioni professionali e definisce e realizza la politica di sviluppo dell'agriturismo con marchio "bienvenue à la ferme" che copre l'insieme del territorio.

Questi svolgono da una parte la funzione di consulenza presso gli agricoltori, li guidano nelle loro scelte, li orientano verso servizi amministrativi adeguati, forniscono loro referenze tecnico-economiche e li informano sulle possibilità di finanziamento; dall'altra, elaborano materiali informativi destinati al pubblico (dépliants, manifesti, pubblicazioni) e realizzano le azioni collettive (partecipazioni a fiere, convegni, rapporti con la stampa ... ) permettendo così di far conoscere al meglio le attività dell'agriturismo dei propri dipartimenti. Gli agricoltori che offrono delle attività agrituristiche scelgono di aderire al marchio "Bienvenue à la Ferme" per garantire la qualità delle loro prestazioni turistiche e si impegnano a rispettare le regole stabilite dalle carte nazionali dì qualità prescritte dal marchio.

 

LA FERME A UBERGE

E' un luogo di ristorazione, con o senza alloggio, adattato in un azienda agricola in complementarità con l'attività agricola dell'azienda. Una accoglienza di qualità, semplice e naturale, è riservata alla clientela. Il titolare ha il compito di soddisfare la curiosità della sua clientela in materia di informazione turistica ed agricola. Per poter conservare la qualità dell'accoglienza, la ricettività massima è di sessanta posti e la mano d'opera è soprattutto familiare. Le materie prime che costituiscono "i piatti " proposti devono provenire essenzialmente dall'azienda. La "fattoria" e i suoi dintorni devono essere armonizzati con lo stile del paesaggio, gradevoli e pieni di verde e fiori. La sala interna è accogliente, se possibile decorata con oggetti tipici del patrimonio tradizionale agricolo e dell'artigianato locale. La "ferme-auberge" funziona soprattutto su prenotazione

LA FERME EQUESTRE

E' un'azienda agricola che propone attività equestri con possibilità di offrire ristoro e/o alloggio. L'agricoltura privilegia particolarmente l'accoglienza personalizzata dei cavalieri e informa i suoi ospiti sugli aspetti turistici ed agricoli della regione. L'agricoltore è un esperto di cavalli ed è in grado di prepararli e mantenerli pronti per le attività proposte. Il gestore deve rispettare la legislazione in vigore in particolare nel campo dell'insegnamento e dell'iniziazione all'equitazione, dell'accoglienza dei minori, delle assicurazioni ecc.

LA FERME DE SEJOUR

Essa offre l'alloggio, la ristorazione e l'organizzazione del tempo libero sul posto o in prossimità dell'azienda agricola. Risponde alle attese di un pubblico che desidera integrarsi per un periodo di più giorni in un contesto naturale e di campagna e desidera effettuare varie attività. L'ospitalità è limitata a piccoli gruppi per conservarne il carattere familiare (massimo sei camere). Anche in questo caso l'agricoltore è preparato a rispondere alle richieste dei suoi ospiti in materia d'informazioni turistiche ed agricole. La ristorazione è a base di specialità del territorio e di prodotti dell'azienda.

LE CAMPING EN FERME D'ACCUEIL

Gli agricoltori, rispondono attraverso questa formula (riconosciuta dalla Federazione Francese del camping e del Caravanig) alle attese dei vacanzieri che desiderano fare campeggio in luoghi naturali. Essi sono accolti in una struttura verde, in prossimità della fattoria, conforme con i regolamenti ufficiali. Le piazzuole di sosta hanno una superficie minima di 300 m2 e gli equipaggiamenti sanitari devono essere collocati in locali lontani non più di 100 metri. Se possibile, l'agricoltore metterà a disposizione dei campeggiatori, aree di gioco e di animazione. Gli spazi debiti devono corrispondere a caratteristiche precise: - terreni comunali (da uno a sei posti); - terreni classificati come aree naturali di camping (venticinque posti al massimo); - terreni classificati come adatti a camping ed ai camper (da sette a venticinque posti). Il camping in queste strutture facilita la scoperta del mondo agricolo e del mondo rurale e permette l'agricoltore di vendere in maniera diretta e continuativa i prodotti della fattoria.

LE GOUTER A LA FERME

Non si tratta di fornire dei veri pasti ma solo una piccola ristorazione accompagnata da bevande.. Questi luoghi di degustazione funzionano dalle ore 15: 00 all 18: 00. Le degustazioni sono legate ad una visita all'azienda o ad un momento di riposo e tutto si basa sulla qualità dell'accoglienza. L'agricoltore serve delle specialità locali a base di prodotti essenzialmente della stessa azienda.

LES PRODUITS DE LA FERME

La carta di qualità 'prodotti di fattoria " è rivolta a quegli agricoltori che conducono un punto vendita diretto per i prodotti della loro azienda. Il marchio garantisce che questi corrispondano qualitativamente alle norme stabilite dalle camere regionali dell'agricoltura. In molti casi si tratta di prodotti biologici.

Tutti questi prodotti sono contrassegnati da un marchio che le aziende espongono all'esterno che ne definisce la tipologia di appartenenza e la qualità dei servizi. La guida "Bienvenue à la ferme " ha una diffusione nazionale in libreria. Essa contiene più di 3000 indirizzi di agricoltori e ne specifica la tipologia dell'offerta. Essa costituisce un utilissimo strumento di promozione comune; ogni agricoltore la mette a disposizione della sua clientela in visione o in vendita. Nei dipartimenti e nelle regioni vengono elaborati documenti di informazione destinati al pubblico (pubblicazioni, déplians), distribuiti anche all'interno delle aziende. E'curata la segnalazione stradale con insegne e frecce direzionali che facilitano l'individuazione delle aziende.

 

Da un inchiesta sul mercato del Turismo Verde e le sue cliente europee fatta da il dai Ministeri del Turismo e dall'Agricoltura francesi nel 1991, risulta da il profilo-tipo del Turista Verde è il seguente:

In generale è un cittadino dal livello di vita più elevato della Media dei turisti che scelgono le destinazioni balneari. Soprattutto è più colto, sia ne l senso di una maggiore scolarità che per gli interessi culturali da trasferire anche all'interno delle vacanze. In genere organizzano da sè stessi le loro vacanze. Solo dal 20% al 30% fanno ricorso ad una agenzia.

Sul luogo, organizza da sè stesso le sue attività in funzione dell'offerta di cui dispone. L'attività principale praticata è la visita a musei, monumenti o luoghi storici e di interesse paesaggistico e naturalistico. Preferiscono divertimenti "attivi " con una dominanza dì passeggiate a piedi o in bicicletta.