“Oltre
il 40% degli italiani dichiara che lo smog costituisce un grave problema,
però l’82% dei cittadini viaggia in automobile”.
“Tra il 1990 ed il 2100 vi sarà un incremento della temperatura
media tra 1,4 ed 5.8 gradi, con conseguenze catastrofiche”. Queste
sono alcune delle affermazioni riportate sul depliant informativo di Legambiente
alla XVII edizione del treno Verde in collaborazione con Trenitalia. Questo
treno attraverserà l’Italia, essendo partito da Palermo il
10 febbraio ed avendo già toccato Napoli, Foggia, Pescara e Roma
per visitare anche Grosseto, La Spezia, Milano, Verona e Trento. Quattro
carrozze sono state private delle poltrone e rivestite in terra di una
moquette verde; lungo il percorso della mostra, che generalmente la mattina
rimane a disposizione delle scolaresche ed il pomeriggio per chiunque
voglia visitarlo, ripercorre con pannelli tutte le problematiche ambientali
verso le quali anche le piccole attenzioni quotidiane potrebbero contribuire
a risolvere. Alcune piccole ricostruzioni mettono in evidenza, spingendo
bottoni, aprendo rubinetti od utilizzando bilance, quanta energia si consumi
in una casa o quanta se ne produrrebbe per poter illuminarne una con le
pale di una ruota che gira nell’acqua, come nei mulini di una volta.
Si passa dalla differenziazione dei rifiuti per garantire un riciclo dei
materiali alle spiegazioni sui cibi OGM verso i quali gli ecologisti avanzano
tesi pesanti sulla possibilità che questi contribuiscano ad incrementare
le allergie alimentari che negli anni sono già aumentate notevolmente
per i conservanti contenuti nei cibi. Sono esposti due modelli di bicicletta
a pedalata assistita, ovvero quelle biciclette che sono coadiuvate nello
sforzo da un motorino elettrico e verso le quali, così come per
i motorini e le macchine elettriche, lo stato promuove degli incentivi
sommabili a quelli dei comuni di appartenenza.
La presenza del treno lungo l’asse italiano servirà, inoltre,
a misurare i livelli di inquinamento nelle diverse città ed a riportare
su di essi la giusta attenzione sperando che si adoperino verso di essi,
provvedimenti duraturi e non momentanei. Al fine di sensibilizzare ancora
di più la popolazione, nella città di Roma è stato
realizzato ancora il cosiddetto torneo Tartaruga che ha visto affrontarsi,
lungo un medesimo tragitto, un ciclista, un motociclista ed un automobile
nel tentativo di designare il vincitore che fosse arrivato prima al punto
prefissato. Come è andata a finire? Prima la bicicletta (il motorino
retrocesso per parcheggio sul marciapiede) ed ultima l’automobile.
Sarà un caso? Intanto il treno continua e speriamo convinca quante
più persone possibile che una vita meno frenetica e più
salutare può contribuire molto alle nostre esistenze ed a quelle
del pianeta.
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