Sara’
l’amore che coltivo da diversi anni per lo studio delle piante
officinali e aromatiche che mi ha fatto nascere la passione non direi
proprio di collezionare, ma bensì di preparare profumi non sintetici
ma artigianali,ossia fatti con formulazioni naturali , con base di oli
essenziali estratti da fiori e piante (quindi con note di teste e di
cuore) o più caldi ,ossia speziati (note di fondo).C’è
infatti una psicologia del profumo, che è fondata sul potere
suggestivo che soltanto i profumi della natura possiedono.Questi hanno
avuto millenni per instaurarsi nel profondo della nostra psiche.L’incenso
e le resine aromatiche hanno da sempre accompagnato i riti religiosi,le
spezie profumate i nostri cibi, i balsami e gli infusi ci hanno curato.
Mi affascina anche l’antiquariato e in particolare collezionare
bambole d’epoca, di porcellana,terracotta,pannolenci ecc…
Perché ho scritto tutto questo?Perché per entrambe le
collezioni c’è un pizzico di Sicilia, per i profumi come
base essenziale uso olio di gelsomino esclusivamente “siciliano”perché
come si sa in tutto il mondo, il gelsomino è “profumo di
Sicilia”,olio che poi provo a mixtare con altre essenze floreali.E
per le bambole?
In un libro di curiosità ,ho letto che in Italia le prime bambole
artigianali furono fatte in Sicilia secoli fa,bambole fatte solamente
di lana colorate,la tradizione vuole poi le bambole di zucchero ,fatte
per essere regalate ai bambini per il 2 novembre come “festa dei
morti”.Solo più tardi in Sicilia comparvero le bambole
in cartapesta ,la tradizione racconta che famose furono quelle di un
contadino catanese ,vissuto un secolo fa,che faceva presepi di cartapesta,e
allo stesso modo ideò bambole fatte della stessa materia ,la
prima delle quali chiamò con il nome della sua unica figlia:Agata.