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01/10/2009 la montagna viene giù. Il fango travolge Altolia, Briga,
Giampilieri, Molino e Scaletta Zanclea portando con se vite umane e case. 31
morti, 6 dispersi, quasi 1000 gli sfollati e ingenti i danni. La stampa
nazionale riempie la pagine dei quotidiani così come la televisione, ma solo
per pochi giorni, poi
tutto
comincia ad affievolirsi. Vengono stanziati 60 milioni di euro recuperati
dai Fondi FAS per la Regione Siciliana, da fondi del Ministero dell’Ambiente
e dal fondo di Protezione Civile Nazionale. Le somme si rilevano
insufficienti per fronteggiare la catastrofe. Il Senato boccia l’emendamento
che prevedeva di destinare 100 milioni di euro alle località colpite
dall’alluvione, i riflettori si spengono del tutto mentre a Messina si
continua a scavare. Ancora una volta i messinesi devono contare sulle
proprie forze, rimboccarsi le maniche come hanno fatto i loro nonni, quasi
un secolo prima, quando questa meravigliosa terra fu colpita dal terremoto.
Nasce così il progetto “Mani per Messina”. 14 musicisti messinesi danno vita
ad una compilation che raccoglie altrettanti brani già editi più una canzone
inedita dal titolo “Mani” frutto della collaborazione di tutti e
quattordici. Il disco emozionante, carico di energia, rabbia e tanta
positività è in vendita presso:
www.manipermessina.it. Ogni copia costa 6,50
euro. I ricavati saranno devoluti alla Caritas Diocesana di Messina per la
raccolta fondi a favore degli sfollati. |