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Una finestra
sull’Orizzonte
di Mario Liberto

 


“Una finestra sull’Orizzonte” è la prima opera letteraria della poetessa Caterina Gullo Meloni, insegnante in pensione, nata a Chiusa Sclafani (Pa), ma residente ormai da molto tempo ad Agrigento. Un libro che racchiude le riflessioni più intime della sua vita. Poesia tenera, dolce, semplice, chiara, caratteristiche d’insegnate che nella sua carriera scolastica ha sempre profuso. Un modo di esporre accattivante, senza ricercatezze verbali che mirano a mostrare il proprio nozionismo e non la propria interiorità. Caterina ha una spiccata dolcezza che esprime in ogni attimo della sua giornata, dolcezza, che attraverso questi semplici versi consegna ad un mondo sempre più complesso ed egoista. Ed è proprio questa la novità letteraria: la semplificazione delle proprie idee e riflessioni elargite ad un lettore, oramai sempre meno incline ai suggerimenti poetici. La sua poetica è semplice, sincera, genuina capace di evidenziare ammonimenti e forti riflessioni. Le tematiche sono le più variegate. Attraverso le ben 150 liriche l’insegnate poetessa Caterina Gullo apre la «finestra», come segno di speranza, della luminosa sua anima, descrivendo, con esemplare eleganza i sentimenti, più nobili del genere umano. Emozioni ed atmosfere di tutta una vita testimoniata, sempre a chiare lettere, attraverso l’affetto familiare ed anche l’insegnamento. Profondità di amore e protezione per tutti i bambini, dolcezza e fermezza di atteggiamenti nell'affrontare le luci e le ombre della quotidianità. Un sentimento significativo lo lancia al “Caro mio paese” che è il titolo della poesia che apre il libro. Una descrizione di una realtà rurale oramai scomparsa. Molti altri versi richiamano un passato di cui la stessa autrice ne va fiera. La sua poetica è anche protratta verso temi di problematiche planetari: Il pedofilo, Kamikaze, Carretta di mare, solidarietà, ecc. che mostrano un lato sublime e nobile di Caterina Gullo Meloni. Così come emerge la grande esperienza didattica, in particolare “Una lezione di vita” dove “la carezza” nonostante la rima, si sposa bene con tenerezza. Esprime inoltre una grande religiosità che evidenzia in ogni rigo dei suoi semplici versi. Quello che più meraviglia è questa sua semplicità espressiva, l’utilizzo di un grande spessore filosofico e spirituale evidenziati con una semplicità poetica che riescono ad essere incisivi al lettore acculturato che a quello disattento. Attraverso questa nobiltà d’animo e la semplicità poetica Caterina Gullo Meloni detta i percorsi di filosofia di vita di cui spesso la moderna comunicazione molte volte non riesce a trasmettere.