NOTIZIE IN PILLOLE
VII Congresso
Nazionale di Ufologia
di Fabio Cardile

 


Il centro radar dell’Aeronautica Militare di Siracusa ha ospitato, lo scorso 18 gennaio, il VII congresso Nazionale di ufologia. La sala del Circolo Ufficiali era gremita di persone accorse da ogni parte dell’isola per partecipare all’evento. Tra i relatori era presente il dott. Roberto Pinotti, presidente del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale).
Il 2009 è stato proclamato l’Anno Internazionale dell’Astronomia, sono passati quattrocento anni dalle scoperte di Galileo Galilei. L’uomo ha sempre scrutato il cielo alla ricerca di qualcosa. Sarebbe presuntuoso credere che nell’universo infinito siamo l’unico pianeta abitato. Strani oggetti luminosi in grado di muoversi ad un’incredibile velocità e a compiere strabilianti manovre sono stati avvistati un po’ ovunque in tutto il mondo e non solo ai nostri giorni, ma nel corso di migliaia di anni. Oggi lo sviluppo delle comunicazioni come internet accanto all’utilizzo di dispositivi sempre più tecnologici (fotocamera, videofonino ecc.) hanno permesso la condivisione delle testimonianze, correlate da immagini e video, ad un numero sempre più vasto di individui. Il fenomeno UFO (Unidentified Flying Object) o OVNI (Oggetto Volante Non Identificato) è diventato di massa. In Sicilia sono diversi i casi di avvistamenti e di “crop circle” (cerchi nel grano), tutti sapientemente raccolti e pubblicati dall’Associazione Culturale Impronta

Ma perché gli UFO non si manifestano al mondo intero?

Forse non siamo ancora pronti, sicuramente non lo eravamo nel 1938 quando l’attore Orson Welles decise di mandare in onda da una stazione radiofonica statunitense un radiodramma dal titolo "La Guerra dei Mondi" (il romanzo descriveva l’invasione della Terra da parte di extraterrestri provenienti da Marte). La più grande beffa mediatica del secolo scorso che ha gettato nel panico migliaia di ascoltatori.
Forse i nostri visitatori sono consapevoli che quando due civiltà dal diverso livello di sviluppo, si incontrano, quella di livello inferiore è destinata a soccombere perché si innesca il "conflitto culturale" (è accaduto, ad esempio, tra i conquistadores e i popoli precolombiani). Un plateale contatto con la nostra razza provocherebbe, quindi, uno "shock" alla nostra società, il cui slancio culturale rischierebbe di venire arrestato per sempre, per questo motivo probabilmente “Loro” cercano di studiare la nostra civiltà con minime interferenze.