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Dal 16 al 19 novembre al Centro Affari di Arezzo si è tenuta la sesta
edizione di «AgrieTour», una rassegna nazionale dell'agriturismo e
dell'offerta territoriale. I numeri della manifestazione danno contezza
dell’ottima riuscita della kermesse. Diecimila visitatori, centodieci i tour
operators, di cui settanta provenienti da tutto il mondo e per la prima
volta rappresentanti di Finlandia, Australia, Francia, Grecia, Spagna, India
e Giappone; centocinquanta gli stand e cinquecento gli espositori, per un
appuntamento di caratura internazionale.
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Dr. Mario Liberto, Dr. Domenico Cacioppo
La fiera è stata inaugurata dal sottosegretario alle Politiche Agricole,
Stefano Boco, che ha presieduto anche il convegno sul tema: «Verso
l'osservatorio nazionale dell'agriturismo: la conoscenza per lo sviluppo».
«L'agriturismo in Italia — ha detto Stefano Boco ha rappresentato e continua
a rappresentare la multifunzionalità dell'impresa agricola, elemento
fondamentale questo, per lo sviluppo economico delle imprese del settore su
cui il Miraf ha puntato fin dall'inizio sensibilizzando lo spirito
imprenditoriale di un comparto che rappresenta per l'Italia il secondo
segmento dell'agricoltura in termini di fatturato».
Al Meeting sono intervenuti anche Giovanni Belletti dell'Università di
Firenze, Livia Pianelli di Anagritur, Mario Adua dell'Istat, Vittoria
Brancaccio
di Agriturist, Eugenio Zaggia, di Terranostra, Walter Trivellizzi, di
Turismo Verde, Roberto Pagni in rappresentanza della Regione Toscana e Carlo
Hausmann, di Anagritur. Il primo Osservatorio nazionale sull’agriturismo è
promosso da Anagritur, il consorzio che riunisce le tre associazioni del
settore e AgrieTour. «Un impegno che da diversi anni abbiamo preso con il
Centro Affari di Arezzo — dice Carlo Hausmann — segretario generale di
Anagritur, partner di AgrieTour, con lo scopo di dare maggiore continuità a
quelli che sono i monitoraggi sul settore, fino ad ora, secondo noi, troppo
frammentari». In passerella le rappresentanze di tutte le regioni con
proposte di un turismo “di campagna” in piena espansione, che negli ultimi
anni ha permesso di scoprire i tenitori rurali e le loro culture. E’ stata
l'occasione per assaporare e gustare una miriade di prodotti tipici delle
varie regioni italiane presenti alla fiera, ma anche per prenotare le
proprie vacanze nelle aziende agrituristiche di tutta la penisola. Il
settore agrituristico è in continua crescita e sempre più sono i turisti
italiani e stranieri a scegliere questo tipo di vacanza. Nelle 16.765
aziende sparse sul territorio nazionale, con un incremento del 9,4% rispetto
al 2006, si registra un volume di affari complessivamente di 900 milioni di
euro, un 10,8% in più dello scorso anno. Sono oltre 13 mila gli agriturismo
con alloggio (160 mila posti letto), 8 mila quelli che offrono anche
ristorazione. Nel 2006 sono stati quasi 3 milioni gli arrivi per un totale
di 12 milioni di agrituristi. In
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On.le Stefano Boco, sottosegretario alle Politiche
Agricole, Dr. Domenico Cacioppo
prima fila erano presenti le Associazioni
di categoria, le Strade del vino ed vari “pezzi” dei territori rurali
italiani e stranieri che con degustazioni e attività collaterali hanno
animato la fiera. Tra le manifestazioni collaterali, si è svolto il
Campionato italiano della cucina contadina, evento che nelle passate
edizioni ha riscosso un grande successo di pubblico. Dalla Sicilia al
Trentino si sono cimentati piatti della tradizione rurale cucinati
sapientemente dalle massaie all'interno delle proprie attività
agrituristiche. Una giuria composta da 15 giornalisti della stampa
nazionale, capitanata dallo chef Paolo Teverini ha dato lo scettro ad una
zuppa sarda: sa suppa Boatresa, presentato dall’azienda agricola “S’Omu de
Zanni Perra” di Oristano con una motivazione: la capacità di riscoprire e
valorizzare gli antichi sapori della cucina contadina, ed in particolare ha
valorizzato la ricerca,l’attaccamento alla tradizione e il gusto. Al secondo
posto si è classificata una zuppa di verdure tipica di Viterbo, infine terzo
premio per una minestra dell'Armata. Menzioni della giuria per il piatto
storico «alla torta di Manfredi», di Frosinone, per la tradizione il
«cotechino alla brace» di Ferrara e per i dolci, le «pettole» di Bari. Nel
corso della premiazione è stato presentato anche un volume che raccoglie le
ricette delle scorse edizioni. Il pubblico di AgrieTour ha scoperto i piatti
unici della tradizione rurale grazie al «Festival della cucina contadina»,
dove i gestori degli agriturismo hanno presentato i migliori piatti della
cucina regionale. Molto curioso è stato lo spazio espositivo allestito dalla
Coldiretti, la quale ha allestito una curiosa vetrina di prodotti taroccati:
il pecorino fatto in Cina, il salame toscano prodotto a South San Francisco,
il Chianti californiano di Sonora e uno stravagante vino denominato «Moon
Tuscan». Prodotti che traggono in inganno i consumatori e che sottraggono
importanti quote di mercato al vero made in Italy. Un modo per mettere in
guardia i consumatori contro i falsi nel piatto, e anche nell'accoglienza
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Tavolo presidenza Dr. Mario Liberto, Dr. Domenico
Carta, Dr. Franco Fani, presidente della Fiera di Arezzo, Dr. Domenico
Cacioppo
agrituristica. Agrietour è stata l’occasione per fare acquisire agli
operatori presenti in fiera di qualificare ulteriormente le proprie
conoscenze attraverso il primo master in agriturismo. Il corso è stato
tenuto dai tecnici di Anagritur per complessive 18 ore. Fra i temi
affrontanti: sicurezza dell’ospite: (alimentazione, ambiente, strutture ed
attività); il regime fiscale dell’agriturismo e delle attività collegate
(vendita diretta, didattica, attività ricreative e culturali); gli strumenti
di promozione e di marketing. In vetrina ad «AgrieTour» era presente anche
lo stand della regionale Sicilia con i migliori prodotti tipici dell'isola,
come vino, olio, formaggio e salumi e un ricettario per preparare dei
gustosi piatti con il ficodindia. Una folta presenza di giornalisti e di
pubblico ha partecipato alla presentazione alla “Guida dell’Agriturismo
Siciliano”, edito dell’Assessorato agricoltura e foreste. Il volume è stato
illustrato dal Dr. Domenico Carta, dalla Dr.ssa Celeste Di Girolamo e dal
Dr. Domenico Cacioppo. L’intera manifestazione è stata animata e condotta
dal Dr. Mario Liberto. Una mesta e francescana degustazione sapientemente
curata dal Dr. Cacioppo, a seguito della presentazione, ha fatto andare in
visibilio i partecipanti. Diverse le istituzioni e le aziende siciliane
presenti alla manifestazione: l’Azienda regionale delle foreste demaniali,
l’AAPIT della provincia di Palermo, l’ Ente Parco fluviale dell’Alcantara,
il GAL delle Madonie, i Comuni di Bompietro e Gratteri (PA), le aziende
agrituristiche: “Antico podere del nonno”, “Mandra Chiusilla”, di Collesano,
“Tenuta Stagna”, di Gangi, “Tudia in collina”, di Petralia Sottana, “Valle
Maira” di Tortorici, “Villa Dafne” di Alia, “Consorzio turistico Valle
Alcantara” di Francavilla di Sicilia, e l’ Associazione la “Rotta dei
Fenici” di Castelvetrano.
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