Si narra che S. Giovanni
Battista per il lungo periodo della sua ascesi nel deserto si nutrisse di
questa pianta (da allora anche denominata "pane di S. Giovanni") che assieme
all'ulivo costituisce un sempreverde del bacino mediterraneo che si estende
fino ai confini del Sahara.
La sua presenza è tipica
della zona sudorientale della Sicilia dove esistono esemplari secolari che
ne caratterizzano il paesaggio. Il carrubo (Ceratonia siliqua L.) è una
pianta spontanea che non richiede particolari cure né trattamenti
antiparassitari. Le parti principali utilizzate sono il frutto (da cui si
ricava la carruba in polvere) e i semi (da cui si ricava la farina che trova
numerose applicazioni dalle preparazioni alimentari alla cosmesi). Molto
utilizzata a livello empirico nella medicina popolare soprattutto come
rimedio per le interiti diarroiche della prima infanzia. Numerose indagini
cliniche (Ramos) ne hanno confermato gli effetti terapeutici. La carruba
deve le sue proprietà ad un triplice meccanismo d'azione. In primo luogo
un'azione fisica determinata dalle pectine e dalle cellulose contenute dalla
carruba in polvere che, dotate della proprietà di assorbire grandi quantità
di liquido, si trasformano in un gel colloidale. Questo, distendendo le
pareti intestinali, contrasta e attenua fino alla scomparsa le contrazioni
patologiche e dolorose. Una seconda azione è di tipo chimico: dotata di un
elevato potere tampone, la carruba in polvere combatte efficacemente lo
stato di acidosi connesso alle enteropatie diarroiche. Infine essa esercita
un'azione fisico-chimica combinata: assorbendo le tossine eliminate
dall'intestino si rivela un importante agente disintossicante ed
antibatterico in grado di migliorare la sintomatologia clinica.
La dieta con carruba in
polvere provoca inoltre modificazioni qualitative e quantitative della flora
batterica. Il suo elevato potere di idratazione rende la carruba anche un
utile rimedio per il trattamento del colon irritabile e per la preparazione
di decotti espettoranti per le vie aeree.
Preparazioni.
Decotto espettorante
per le prime vie aeree: in un litro di acqua aggiungere 50 g di carruba
in polvere, 50 g di fichi secchi e 50 g di semi di lino: una volta ottenuto
il decotto filtrare, dolcificare con miele e berne 3-4 tazze al giorno.
Decotto antidiarroico:
preparare un decotto usando 50 g di carruba in polvere in un litro d'acqua,
non filtrare, dolcificare con miele e berne 3-4 tazzine al giorno.
Trattamento del colon
spastico: per coloro che soffrono di colon irritabile (così detta colite
spastica) e non riescono a prendere il latte, basterà aggiungere due
cucchiai da the di carruba in polvere e il problema verrà regolarmente
superato.
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