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Chi di noi non ha
avuto un periodo di depressione? La fine di un grande amore, il tradimento
di un amico, una batosta della squadra del cuore, la pioggia durante le
vacanze. Quando si ha voglia di soffrire tutto va bene, e se vogliamo
reagire (non sempre è così) esistono delle varie contromisure alimentari.
Come pronto soccorso d'emergenza può essere utile un cioccolatino (o una
scatola).
Qualcuno
sconsiglia questo sistema, condizionato da leggende metropolitane che usano
in maniera terroristica notizie tendenziose sui brufoli, sull' obesità,
sulla dipendenza. Terapia più seria è quella ottenuta dai carboidrati. Se
pensate di avere nella sera o nella notte una grossa delusione con relativa
crisi di pianto, dovete attrezzarvi prima. Più esattamente dovete far finta
di sbagliare il quantitativo di pasta che mettete a cuocere. Bastano
trecento grammi di pasta in più, che sarà accantonata, con finto distacco, o
dopo la sola scolatura, o ben condita. Al risveglio che vi coglierà con
occhi gonfi di pianto ed intensa voglia di morire, metterete in padella due
spicchi d'aglio e due cucchiai d'olio.
Quando la
padella sarà fumante, levate l'aglio (se prevedete una giornata di relazioni
sociali) e mettete la pasta. Quando questa sarà croccante, spegnete il fuoco
ed aggiungete un filo d'olio crudo ed una grattatina di formaggio. Se si
mangia direttamente nella padella, fa più effetto. Divulgando il sistema,
gli psichiatri potrebbero chiudere bottega. Alcuni piatti regionali sono
stati "pensati" come antidepressivi. La trippa al sugo, la porchetta, la
zuppa di cavolo con puntine di maiale, hanno talvolta potere taumaturgico.
Se volete invece un facile piatto di sicuro successo contro le angosce del
mondo, leggete il seguito.
Patate rifritte: pelate tre o quattro patate, lavatele dopo la pelatura,
e tagliatele come vi pare. Io preferisco fettine sottili o come una matita,
ma a voi non importa. Friggetele in poco olio in una padella larga e ben
calda. Prima di farle colorire, spegnete il fuoco e mettete le patate
quasi fritte su un tovagliolo di carta. Distraetevi un po' come volete,
oppure fatevi un piccolo pianto riparatore, sarà uno degli ultimi.
Quando sarà fredda, rimettete la padella sul fuoco, dopo aver scolato l'olio
nel lavandino, sostituendolo con una noce di burro. Aspettate come al solito
il fumo, e poi mettete a ricuocere le patate, che imbiondiranno con un
ottimo profumo. Ricavate al centro della padella uno spazio circolare e
mettete a friggere due uova. Salate il tutto solo quando sarà nel piatto,
asciugatevi le lacrime, e giuratevi di cambiare vita. A questo punto,
aspirare profondamente e mangiare con appetito. E'
consentito un buon digestivo.
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