AMBIENTE
 L'oasi di Vendicari
 di Carlo Giannini



La riserva naturale di Vendicari è una delle zone umide che per caratteristiche ambientali, biologiche e paesaggistiche rappresenta una delle aree protette più interessanti e belle d'Italia.

E' formata da una stretta e lunga striscia dì terra lungo la costa del siracusano, tra Noto e Pachino, che si estende per circa 8 km con un'area protetta di 1512 ettari. L'accesso alla riserva è consentito da una stradella sulla statale Noto Pachino in cui è possibile trovare un supporto per maggiori informazioni sulla riserva, nella stazione della Forestale, dell'Ente Fatina Siciliana e della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).

Morfologicamente l'area è pianeggiante con una leggera pendenza verso il mare alimentata da sorgenti d'acqua salmastra: Grande, Roveto, Scirbia e Sichilli.

Dinnanzi la costa emerge l'isolotto di Vendicari per un'altezza massima di due metri, meta, insieme ai pantani, di numerose specie di uccellì migratori e non che fanno della riserva un vero e proprio paradìso e luogo ideale per il birdwacthing. In particolare l'osservazione degli uccelli che stazionano nei pantani è facilitato dalla presenza di un casotto da cui, senza intimorire i pennuti, è possibile scorgerli muniti di un buon binocolo. Luogo di impareggiabile bellezza Vendicari offre il clima ideale per numerose specie vegetali ed animali. Il clima arido di tipo sahariano ed i venti creano le condizioni per l'attecchimento sulle dune del ginepro coccolone e sulla roccia dell'efedra, del rosmarino, dell'euforbia, del mirto e del lentisco, mentre nei pressi dei pantani dominano i giunchi e i carici.

Piante acquatiche trovano invece il proprio ambiente naturale negli stagni (specie salmastra) e nell'acqua dolce in prossimità della foce del fiume Tellaro, nella parte nord della riserva. Alle caratteristiche naturali di Vendicari si accompagna la presenza delle interessanti testimonianze di proiezioni antropiche che indicano la continua frequentazione del sito sin dalle epoche più remote.

La vallata del Tellaro conserva ricchissime testimonianze archeologiche mentre a sud vi sono i resti della cittadella di Maccari caratterizzati dalla presenza di insediamenti bizantini tra cui una necropoli. Nell'oasi bella mostra di sè fanno i ruderi dell'antica tonnara, al margine nord della spiaggia, e tanto suggestiva è questa presenza che sembra quasi di poter sentire ancora i canti che ritmicamente scandivano le varie fasi della pesca ad opera dei tonnaroti. Altrettanto suggestiva è la presenza della torre aveva posta a guardia dell'antico caricatoio e voluta, nel XV sec. da Pietro d'Aragona duca di Noto e fratello di Alfonso re di Spagna e di Sicilia.

Tutto intorno ai pantani di Vendicari vi sono le tipiche coltivazioni del netino, la vite (ottimo il vino che si produce dalle uve della zona), il mandorlo e gli agrumi. A supporto logistico delle attività agricole qui e là, sparse per tutto il territorio due tipologie di case rurali: le grandi masserie padronali e le piccole case rurali adibite ai lavori stagionali.