Il
"Progetto Contea dei Ventimiglia" consente a un paese dalla
storia millenaria come Geraci Siculo, di inserirsi, assieme ad altri del
comprensorio delle Madonie e dell'ex Contea dei Ventimiglia, nel circuito
nazionale delle manifestazioni medievali. Il progetto mira a far rivivere
la vita medievale, ricostruendone gli ambienti in quei paesi che conservano
ancora intatto l'assetto urbanistico nonchè i segni e la vitalità
del passato. Tende inoltre a ripendere due antichissime tradizioni siciliane:
falconeria ed equitazione.
Geraci
sarebbe l'unico paese dell'Italia meridionale ad avere la possibilità
di svolgere in maniera scientifica tali attività con il supporto
tecnico della famigli dei Ventimiglia, la cui presenza storica e culturale
fu determinante nell'area del Mediterraneo dal XIII al XVII secolo. La
sua presenza si segnala, infatti, dalla Liguria alla Sicilia, da Malta
alla Turchia. Sotto tale potente famiglia feudale, imparentata con la
casa reale di Federico II, Gerací Siculo divenne la capitale di
un vasto Stato che dalla Valdemone arrivava fino a Messina attraversando
quindi le Madonie e parte dei Nebrodi.
La potenza
di questa Contea fu tale che a Geraci si arrivò ad amministrare
la giustizia e a coniare le monete. La
storia tramandataci ed i documenti rinvenuti, le opere d'arte e i monumenti
di cui la Contea fu arricchita in quel periodo, danno l'idea di una famiglia
feudale non arroccata su posizioni egemoniche
e di potere, ma aperta alla cultura. Fiorirono infatti numerose attività
culturali, artistiche ed economiche che fecero della Contea un luogo privilegiato
di incontri e fermenti culturali che ne accrebbero il prestigio.
In molte
opere d'arte si notano, oltre agli stemmi, anche le figure dei Ventimiglia
committenti. Ciò sta a significare la lungimiranza di questa famiglia
che riuscì a comprendere che la cultura in ogni sua espressione
può perpetuare non solo le tradizioni ed il pensiero umano, ma
anche uno Stato florido e potente. Ricreare
quelle condizioni di unità culturale, è premessa indispensabile
per un rilancio economico e turistico delle aree interessate ed obiettivo
ambizioso del 'Trogetto Contea dei Ventimiglia".
In questa
prospettiva si collocano le manifestazioni che si svolgono dal 3 al 6
agosto nei comuni di Castelbuono e Geraci Siculo sotto il titolo di "Giostra
dei Ventimiglia". Durante tale periodo, i due Comuni sono addobbati
con bandiere della Contea dei Ventimiglia; viene allestita una tendopoli
con tende medievali che ospitano gli altri Comuni dell'ex Contea; viene
attivato un "Ufficio
Cambio-valuta" in moneta ventimigliana ed è possibile inoltre
gustare la cucina medievale. Nella cripta della chiesa Madre dei due Comuni,
viene allestita una mostra di ori ed argenti appartenuti alla famiglia
dei Ventimiglia.
A Castelbuono
il programma ha inizio il 3 agosto alle ore 18.00 con il "Bannu Storicu''.
Il 4 agosto alle 17.00 si tengono i Giochi Tradizionali medievali ai quali
segue l'uscita della Corte del Conte Ventimiglia dal Castello per assistere
ad uno spettacolo di musica medievale in Piazza Castello, a cura dell'Istituto
Siciliano di Musica Antica di Siracusa. Successivamente si tiene uno spettacolo
di equitazione con cavalli d'alta scuola, dell'Accademia Italiana Cavalieri
d'Alto Volo. Il giorno seguente, 5 agosto, la Corte si prepara a trasferirsi
al Castello di Geraci, ma prima, si assiste, nella Chiesa Madre, ad una
Messa seguita da solenne benedizione della corte e degli animali della
Contea quali falchi, aquile, cavalli, muli, cani ecc.
Il corteo,
quindi, in costumi d'epoca, si ricompone e sfila per le vie dell'abitato
con sosta in Piazza Paradiso per il saluto dei nobili locali. A Geraci
il programma ha inizio il 5 Agosto
alle ore 10,00 sempre con il "Bannu Storicu''. Nel pomeriggio alle
ore 18,00, per le vie dell'abitato viene annunciato l'arrivo del Conte,
da parte dei popolani e dei giocolieri. Quando la Corte arriva in Piazza
S. M. La Porta, sul Sagrato della Chiesa Madre, avviene la consegna delle
chiavi della città al Conte, da parte del Capitano delle guardie.
Segue una solenne benedizione e quindi il corteo si muove verso il Castello.
Qui,
nella Cappella Palatina si fa una sosta cantando il 'Te Deum". In
serata, in Piazza Sant'Antonio, si svolge una rappresentazione del dramma
di Luigi Natoli "Il Conte di Geraci". Il
giorno 6 Agosto sul Sagrato della Chiesa Madre, si raggrupperanno le delegazioni
dei Comuni della Contea partecipanti alla giostra, per il saluto al Conte.
A mezzogiorno si svolge la Messa solenne in latino con canti a cura del
"Coro" dell'Istituto Siciliano di Musica Antica di Siracusa.
Segue la benedizione degli animali partecipanti ai giochi cavallereschi
che si svolgono nel pomeriggio presso il Campo della SS. Trinita'. La
manifestazione si conclude con un concerto di musica medievale che si
svolge in Piazza del Popolo.