Gli Egizi dedicarono la camomilla al Sole e la apprezzavano su tutte le piante per le sue proprietà terapeutiche; i Greci la consigliavano nei disturbi ginecologici e nelle febbri. Tra le novepiante del Lacnunga, unantico manoscritto anglosassone, la camomilla è "la più potente". La camomilla è apprezzata per le foglie delicatamente profumate di mela. L'aroma rilassante della pianta veniva anche inalato o fumato per alleviare l'asma e curare l'insonnia. Nei saloni di bellezza viene spesso servito infuso di camomilla per rilassare i muscoli del viso. La camomilla comune è pianta presente nei campi di frumento, negli incolti e ai bordi dei viottoli di campagna in alcune regioni peninsulari. Questa pianta presenta una duplice azione: favorisce la digestione come gli altri amari aromatici e agisce pure come sedativo antispasmodico sul sistema nervoso. Per la sua azione piuttosto blanda è particolarmente utile ai bambini. Le sue proprietà calmanti sono usate contro le nevralgie dei trigemino, dello sciatico, contro il mal di denti etc.. E' utile pure nei casi di crampi allo stomaco, gastrite ed enterite. Esternamente si usa per irrigazioni sedative in cavità del corpo e in ferite e foruncoli. Bisogna fare attenzione alla dose in quanto l'infuso per via orale talvolta può essere inefficiente perchè troppo debole. Si consigliadi mettere un cucchiaio di fiori pertazza, di lasciare riposare poi perun'ora e di filtrare infine prima dell'uso. In Sicilia, specie agli inizi del secolo, la camomilla veniva coltivata come "medico" presso una pianta deperita per "rianimarla". Si faceva di essa un infuso e spray per spruzzarla sulle piantine per prevenire il marciume da umidità e sul concime vegetale per attenuare la decomposizione. I fiori venivano bolliti per 20 minuti circa e usati regolarmente per schiarire e rinforzare i capelli. Questo vecchio metodo è stato continuato nel tempo ed oggi possiamo trovare in tutte le farmacie e le profumerie gli shampoo alla camomilla che danno luminosità ai capelli chiari. |