Un contributo per un sistema di sviluppo rurale integrato e sostenibile

di Lorenzo Barbera.  Parte terza.

Pubblichiamo la terza ed ultima  parte dell'interessante contributo di Lorenzo Barbera per un sistema di sviluppo integrato e sostenibile delle nostre aree rurali. La prima e la seconda  parte sono  state pubblicate sul n 99 e sul n 100 della nostra Rivista e sono  consultabili nel nostro archivio.

 


PREMESSA

Ai fini della costruzione di un sistema di Sviluppo locale integrato e sostenibile il territorio siciliano dovrà essere necessariamente articolato in tre tipi di area: quella rurale, quella urbana e quella industriale. La presente proposta, maturata durante la realizzazione del Progetto Trinacria, interessa il territorio rurale come definito nel "Programma Operativo Regionale Leader+ Sicilia 2000-2006".

Secondo detta definizione l'intero territorio siciliano è da considerarsi rurale "salvo i Comuni con popolazione al di sopra di 100.000 abitanti" (Palermo, Catania, Messina e Siracusa) e % e aree industriali identificate con deliberazione del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30/11/1990" (Priolo, Augusta, Melílli, Solarino, Floridia, Gela, Butera e Niscemi). Le 4 città superiori a 100.000 abitanti e gli 8 centri industríali della Sicilia, ai fini dello Sviluppo locale dovrebbero essere trattati con due specifici tipi di progetto, che prevedano specifici cantieri di sviluppo territoriale, cui partecipino i loro principali attori politici, istituzionali, economici, sociali, ambientali, scientifici, culturali, pedagogici dei territori interessati (tab. I e II).

Naturalmente ciascuna realtà urbana o industriale non potrà prescindere dal contesto da cui è circondata e viceversa ciascun contesto rurale non può prescindere dal rapporto con la realtà urbana e industriale più prossima. Fra i tre contesti sono in vita fortissimi scambi di beni e servizi in vario modo e reciprocamente vantaggiosi che certamente potrebbero essere migliorati a beneficio di tutti e tre.

 

In relazione al territorio rurale della Sicilia un vero approfondimento delle relazioni fra i tre contesti territoriali potrà essere meglio approfondito con un progetto di collegamento. Ciascuno dei tre progetti dovrebbe mettere in programma lo studio e l'ottimizzazione della sua relazione con gli altri due contesti.

Per il contesto rurale, intanto, si propongono tre livelli:

- Il Comprensorio con il suo GAL (Gruppo di Azione Locale) con la sua missione e il suo sistema di funzionamento;

- La Provincia, organizzata in comprensori, con il suo GAP (Gruppo di Azione Provinciale) con la sua missione e il suo sistema di funzionamento;

- La Regione con il suo GAR (Gruppo di Azione Regionale) con la sua missione e il suo sistema di funzionamento con il suo parlamento rurale siciliano.

 


Dimensione demografica: da 50.000 a 120.000 abitanti residenti. Ogni territorio esprimerà un partenariato di Sviluppo locale che darà vita ad un GAL cui partecipino i rappresentanti di:
- Comuni ricadenti nel comprensorio
- Associazioni comprensoriali di agricoltori, artigiani, industriali, commercianti, professionisti dei vari Ordini professionali
- Sindacati comprensoriali dei lavoratori
- Centri di ricerca e sviluppo e Università
- Sistema educativo e formativo associato su scala comprensoriale
- Sistema associativo delle ONG (Organizzazioni non governative) associate su scala comprensoriale
- Associazioni ambientaliste
- Sistema socio-sanitario presente nel comprensorio.

Il GAL: Definisce obiettivi, strategie e metodi condivisi di sviluppo del proprio territorio

Elabora un progetto di sviluppo integrato e sostenibile del Comprensorio che verificherà e aggiornerà almeno annualmente

Governa il processo di Sviluppo integrato e sostenibile

Gestisce in modo responsabile e trasparente la spesa pubblica e privata destinata alle azioni di Sviluppo

Cura la partecipazione attiva di tutti i cittadini a tutte le tappe dello Sviluppo locale:
a. diagnosi territoriale (la diagnosi sarà veramente feconda di ricadute programmatiche e progettuali se partecipata dall'intelligenza e dalla conoscenza delle collettività e dei saperi locali);

b. programmazione (un buon programma di sviluppo locale deve essere carico della sensibilità, creatività progettualità del massimo numero degli abitanti (comprese le fasce più svantaggiate ed emarginate, disoccupati, immigrati, tossicodipendenti, etc.);

e. realizzazione del programma (se il programma di Sviluppo sarà creatura della collettività locale e non solo opera di un piccolo gruppo di tecnici, i cittadini parteciperanno attivamente alla sua realizzazione);

d. valutazione dei risultati (la partecipazione collettiva alla valutazione dei risultati è essenziale per la crescita delle collettività locali. E' vitale che tutti concorrano a identificare i punti di forza e di debolezza del processo di Sviluppo

Partecipa al GAP

Il GAL realizzerà efficacemente la sua missione di Agenzia di Sviluppo dotandosi di un nucleo di forze esperte dedite al lavoro tecnico e organizzativo quotidiano.

A questo staff, competente e qualificato, parteciperanno gli agenti di Sviluppo locale dediti costantemente all'animazione socio-economica e culturale del territorio e a dibattere, costruire e sperimentare, insieme con gli altri attori locali e alle varie fasce di popolazione, metodi e strumenti - di democrazia partecipativa e di cooperazione e coesione economica, sociale e culturale.

 

Il territorio comprensoriale, il GAL, la sua struttura operativa non si compongono e si disfano in funzione di questo o quello strumento della programmazione negoziata, ma permangono coesi e funzionali alla messa in sinergia delle potenzialità, del territorio, dei vari strumenti e programmi istituzionali e privati applicabili al processo di Sviluppo. 1 saperi e i saper fare della struttura del GAL e la rete di competenze e di relazioni funzionali ad essa collegati costituiscono volano di sviluppo preziosissimo non solo per il comprensorio, ma anche per il livello provinciale, regionale, etc, pertanto vanno gelosamente preservati e accresciuti.

Grazie alla stabilità della sua struttura e alla continuità della sua attività il comprensorio di Sviluppo locale integrato e sostenibile diviene un valore aggiunto alla ricchezza e alla qualità della sua provincia, della sua regione, del suo Paese, dell'Europa e del mondo. Esso, pertanto, partecipa attivamente ed efficacemente, su diversi fronti e con diverse azioni, alla cooperazione: - con altri comprensori della sua provincia - con comprensori e iniziative di altre province - con comprensori e iniziative di altre regioni - con comprensori e iniziative di altri Paesi europei e mediterranei - con comprensori e iniziative extraeuropei ed extramediterranei.

Al. sostegno finanziario del Gal concorrono: - i cittadini tramite i Comuni, che destineranno ad es. 2-3 curo per abitante ogni anno con apposita voce di bilancio; - la Provincia, che potrebbe destinare la stessa somma per abitante nel proprio bilancio annuale; - la Regione, che potrebbe destinare il doppio del contributo della Provincia per abitante sempre con apposita voce di bilancio. A questi contributi potranno aggiungersi risorse provenienti dal Programmi regionali, nazionali e comunitari destinati allo Sviluppo.

 

Il territorio provinciale esprimerà un partenariato di Sviluppo che, a sua volta, darà vita al GAP, cui parteciperanno rappresentanti di:

Gruppi di Azione Locale presenti nel territorio provinciale

Associazioni provinciali di agricoltori, artigiani, industriali, commerciali, operatori turistici, professionisti di vari Ordini professionali Sindacati provinciali dei lavoratori

Associazioni ambientaliste Sistema educativo provinciale Centri di ricerca e sviluppo e Università Sistema sanitario Sistema associato delle ONG del territorio provinciale Sistema associato delle aziende del Terzo settore presenti su scala provinciale e regionale.

Il GAP:

Definisce obiettivi, strategie e metodi condivisi per lo sviluppo territorio provinciale

Elabora e gestisce un programma di collegamento tra i piani di Sviluppo comprensoriale da aggiornare annualmente

Cura momenti di scambio e di incontro tra i partenariati comprensoriali del territorio provinciale

Promuove azioni di informazione e comunicazione

Cura la cooperazione e coesione provinciale dei comparti e dei settori di attività comprensoriali, fino alla creazione di distretti intercomprensoriali o provinciali per ogni singolo comparto c/o settore di attività Favorisce e promuove azioni e iniziative intercomprensoriali e provinciali di ricerca, animazione, formazione, programmazione, progettazione, gestione, valutazione e monitoraggio

Promuove e coopera con iniziative interprovinciali (ricerca, animazione, formazione, programmazione, progettazione, gestione, valutazione e monitoraggio) Partecipa al GAR, cooperando con esso per le eventuali azioni di Sviluppo regionali da realizzare nel proprio territorio Promuove e/o partecipa a progetti di cooperazione:
a. con altre province siciliane
b. con altre province italiane
C. con altre province europee
d. con territori e istituzioni dei Paesi mediterranei
e. con altri territori e istituzioni extramediterranei ed extracuropei
Partecipa con propri rappresentanti al Parlamento rurale siciliano.

GAP per realizzare con efficacia i suoi compiti: Deve divenire una struttura stabile, dotata di risorse umane competenti dedite al lavoro tecnico e organizzativo. A questo staff parteciperanno agenti di Sviluppo territoriale dediti in modo sistematico all'animazione socio-economica e culturale per:

a. costruire e sperimentare progetti, soggetti e processi intercomprensoriali sui vari fronti di attività e fino alla creazione e realizzazione di progetti interprovinciali, Distretti produttivi (agroalimentari, artigianali, industriali, turistici, scientifici, artistici, culturali)

b. promuovere l'incontro, lo scambio, la cooperazione e la formazione continua tra i tecnici e gli agenti di Sviluppo dei comprensori

c. dar vita a programmi, progetti e iniziative perché siano piena mente realizzati i compiti e la missione del GAP. Al sostegno finanziario dell'attività del GAP concorrono:
- la Provincia che potrebbe destinare 2-3 curo per abitante, oltre
quelli destinati ai GAL; - la Regione che potrebbe destinarne altrettanti.

A questi contributi naturalmente si aggiungeranno risorse provenienti dai Programmi regionali, nazionali e comunitari destinati allo Sviluppo, da attivare con appositi progetti.

 

 

IL TERRITORIO RURALE SICILIANO E IL SUO GAR
(Gruppo di Azione Regionale)

 

Il partenariato di Sviluppo rurale siciliano, che a sua volta darà vita al GAR, sarà composto dal rappresentanti di:

- GAP (Gruppi di Azione Provinciale)

- associazioni regionali di agricoltori, artigiani, industriali, commercianti, operatori turistici

- ordini professionali regionali
- sindacati regionali dei lavoratori
- associazioni ambientaliste regionali
- sistema educativo regionale
- sistema formativo regionale
- centri di ricerca e sviluppo e Università della Sicilia
- sistema sanitario regionale
- sistema delle ONG regionali
- sistema regionale associato del Terzo Settore
- Regione Siciliana

- Ministero del Tesoro e della Programmazione.

Il GAR:

- definisce in modo puntuale obiettivi pluriennali e annuali, strategie e metodi condivisi

- produce e sottopone al dibattito e al consenso dei GAP e dei GAL, regole e priorità nei processi di sviluppo comprensoriali, provinciali e regionali

- verifica che i GAL e i GAP funzionino come Agenzie di Sviluppo e attivino al meglio e in profondità la democrazia partecipativa

- organizza seminari di respiro regionale sui temi, i problemi, la missione e gli avanzamenti dello Sviluppo locale

- verifica che le fasce svantaggiate ed emarginate della società locale partecipino alle attività dei comprensori

- si assicura che sia curata la sostenibilità ambientale dell'iniziativa privata e pubblica nei comprensori

- dà vita a un osservatorio regionale dello Sviluppo Rurale con banca dati aggiornata in modo sistematico dal GAL, dai GAP e dal GAR
- promuove e/o partecipa a partenariati progettuali, incontri, scambi di carattere interregionale sia al livello italiano che al livello europeo e mediterraneo

- agevola e promuove la cooperazione interprovinciale e regionale sul fronte della ricerca, della sperimentazione, dell'animazione socio-economica, delle strategie produttive, della qualità, dell'immagine, della commercializzazione. Ciò sia che si tratti di cooperazione tra singole aziende che tra comparti e settori di attività. E, naturalmente, anche quando si tratti di confrontare esperienze o trasferire know how su altri territori di Sviluppo rurale integrato e sostenibile.

Il GAR disporrà di un nucleo di esperti e tecnici di alto profilo e con esperienza al livello dei territori rurali, attraverso cui realizzare con efficacia i suoi compiti.

 

 

 

Si propone di dar vita a un vero e proprio progetto regionale articolato in: 1 . un cantiere regionale guidato da esperti e con la partecipazione dei principali attori politici, istituzionali, economici, sociali, ambientali, tecnici, scientifici, pedagogici, culturali di livello regionale;

2. nove cantieri provinciali guidati da esperti e con la partecipazione dei principali attori politici, istituzionali, economici, sociali, ambientali, tecnici, scientifici, pedagogici, culturali di livello provinciale;

3. un cantiere per ogni comprensorio rurale guidato da esperti e con la partecipazione dei principali attori politici, istituzionali, economici, sociali, ambientali, tecnici, scientifici, pedagogici, culturali presenti nel comprensorio.

Ciascuno dei tre tipi di cantiere, tenendo presenti le ragioni dello Sviluppo locale, le indicazioni su sviluppo locale integrato e sostenibile e la composizione e i compiti del GAR, del GAP e del GAL di cui ai precedenti capitoli, curerà la costruzione del suo Gruppo di Azione, di cui definirà missione, programma e regole.

 

I suoi compiti:

- definire la missione del GAR, i suoi compiti e il suo sistema di funzionamento consensualizzandolo con i cantieri provinciali e comprensoriali;

- dar vita ad un puntuale statuto del GAR nel quale siano messi a fuoco filosofia, compiti, competenze, composizione, funzionamento e risorse umane e finanziarie per realizzare al meglio la sua attività;

assistere i 9 cantieri provinciali nella promozione dei 9 GAP, con le relative missioni, i relativi compiti e i relativi sistemi di funzionamento; promuove la socializzazione e la condivisione dell'esperienza dei cantieri provinciali con particolare riferimento alla definizione dei perimetri comprensoriali;

produrre le norme per la regolamentazione del sistema regionale di sviluppo rurale integrato e sostenibile, sul quale raccogliere il contributo e il consenso dei cantieri provinciali e comprensoriali prima di trasferirlo per l'approvazione definitiva alla Giunta di governo e all'ARS;

costituire giuridicamente il GAR, trasferendo su quest' ultimo prodotti, attività, risorse umane provenienti dall'attività di cantiere.

 

Essi assolveranno ai seguenti compiti: organizzare il territorio rurale della provincia in comprensori stabili di sviluppo locale che abbiano la massima continuità territoriale con una dimensione demografica compresa tra un massimo di 120.000 e un minimo di 50.000 abitanti;

promuovere un cantiere di Sviluppo locale per ciascun comprensorio, seguendone l'attività fino alla costituzione dei GAL;

interagire con il cantiere regionale, anche ai fini della socializzazione della propria esperienza con gli altri cantieri provinciali;

assistere i cantieri comprensoriali affinché tutti gli attori locali e il massimo numero di abitanti siano informati, orientati e partecipi alla costruzione di un sistema di Sviluppo locale integrato e sostenibile del loro territorio;

mettere a punto la composizione del GAP, la sua missione, i suoi compiti; fissare in un vero e proprio statuto del GAP la sua composizione, la sua missione, le sue competenze, i suoi strumenti, le fonti di finanziamento con cui realizzare la propria attività;

- consensualizzare detto statuto con i cantieri comprensoriali del territorio provinciale e con il cantiere regionale;

- costituire giuridicamente il GAP, trasferendo ad esso tutti i possibili prodotti, strumenti, competenze e risorse umane maturate durante la propria attività.

 

Ogni cantiere, una volta costituito, si darà un puntuale programma attraverso cui:

- chiamare il massimo numero di cittadini e attori locali a portare il proprio contributo alla costruzione di un progetto/sistema di sviluppo locale integrato e sostenibile del proprio territorio;

- procedere ad una puntuale diagnosi territoriale utilizzando l'analisi Swot adottata dal Programma leader e dibattendola con il massimo numero di attori locali e cittadini;

- analizzare in modo puntuale tutti gli strumenti dello Sviluppo loca le (Leader Il e Leader+, Patti territoriali, Patti per l'occupazione, Patti agricoli, PIT - Progetti Integrati Territoriali - Prusst, Contratti di Programma, etc.) che hanno attraversato o sono presenti nel comprensorio, rilevandone in modo critico punti di forza e di debolezza, al fine di tenerne conto nel nuovo progetto/sistema di Sviluppo locale integrato e sostenibile. 1 risultati di questa analisi vanno verificati e socializzati con il massimo numero di attori locali e cittadini;

- puntualizzare, con la massima partecipazione di attori e cittadini, compresi i giovani delle scuole superiori e con gli insegnanti, la strategia, le priorità, le azioni, le risorse umane, le risorse finanziarie pubbliche e private con cui realizzare il processo permanente di Sviluppo e, particolarmente, le sue prime tappe;

- puntualizzare la composizione del GAL;

- elaborare lo statuto del GAL che contenga la sua missione, i suoi compiti, il suo funzionamento, il suo sistema di finanziamento, la sua struttura operativa;

~ promuovere la costituzione giuridica del GAL, trasferendo ad esso prodotti, risorse umane, sistemi di relazioni maturati nel corso della sua attività.

Tempi di realizzazione: da 18 mesi a 2 anni per la messa a regime dell'intero sistema