L' ombrellifera
più" conosciuta utilizzata in Sicilia contro anemia e debolezza
Il
finocchio preferisce i terreni calcarei ben esposti al sole. E' una pianta
biennale o perenne con una radice robusta e grassa. Il fusto eretto è
scanalato con esili ramificazioni. Le foglie alla base sono frastagliate
ma, man mano che si sale lungo il fusto, diventano sempre più sottili.
I fiori, di colore giallo, sono raccolti in ombrelle, i semi sono minuscoli
e allungati. Tutta la pianta, che può raggiungere anche i due metri
di altezza, emana un odore gradevole. Poichè questa pianta si può
utilizzare interamente, il periodo di raccolta varia a seconda della parte
interessata, quindi è necessario specificare: la radice si raccoglie
nei mesi di ottobre e novembre, le foglie e i frutti in agosto-settembre
legando le ombrelle in mazzi e mettendole a seccare all'ombra. I fiori
vanno raccolti in giugno quando sono ancora in boccio e fatti seccare
all'ombra. Per quanto riguarda la fitoterapia la parte più interessante
della pianta tuttavia sono i semi contenenti un principio attivo che ha
un'azione stimolante sul sistema endocrino, che solo se usato in dose
eccessiva può dare disturbi. Essa ha inoltre proprietà aperitive,
digestive, carminative e diuretiche. Vediamo ora alcuni infusi e decotti
che si possono ottenere. Per ottenere un effetto digestivo si fa un infuso
di un grammo di semi in 100 cc. di acqua; se ne beve una tazza da the
prima dei pasti. Per un effetto diuretico si fa un decotto di radice (3
grammi in 100 ce. di acqua) e se ne bevono due o tre tazze al giomo. Una
manciata di semì nella vasca da bagno ha effetto stimolante e deodorante.
Anticamente in Sicilia veniva anche utilizzato nei casi di anemia e debolezza,
se ne prendeva una manciata di semì pestati a macero per otto giorni
in 300 gr. di vino bianco, si filtrava accuratamente e se ne assumevano
due cucchiai prima dei pasti principali. Oltre al suo impiego officinale,
il finocchio è molto usato in gastronomia, con il suo delicato
sapore esso si presta a molteplici ricette. Non va dimenticato inoltre
che le parti aeree della pianta sono un eccellente condimento nei regimi
privi di sale. Un altro tipo di pianta è il Fellandrio o Finocchiò
d'acqua. E' un'erba perenne, rampicante, alta 50-80 cm,
glabra, abbastanza frequente nei terreni umidi ed acquitrinosi. Il fusto
è vuoto all'interno. Porta foglie divise e suddivise parecchie
volte: le inferiori a lacinie capillari e le superiori a lobi quasi ovali
col margine dentato. I fiori bianchi riuniti in ombrelle composte senza
involucri e senza involucretti fioriscono in giugno-luglio. Si usano i
frutti. Contengono olio essenziale costituito da fellandrene e pinene,
pectina, gomma, resina e mucillagine. L'infuso o il vino, ottenuto facendo
macerare i fiutti pestati per 8-10 giorni in vino bianco, aumentanto la
sudorazione, fluidificano il catarro bronchiale, calmano l'impulso della
tosse, eliminano i gas intestinali
e aumentano la diuresi.
Il
Garofano
Albero sempreverde
originario delle Indie Orientali, viene oggi coltivato nei paesi Tropicali.
Si tratta di un albero a medio fusto dai rami legnosi, foglie lanceolate
sparse, fiori raccolti al vertice dei rami in grappoli tondeggianti dal
profumo penetrante. Le parti usate sono i "Chiodidi Garofano",
ossia i bocciuoli disseccati. Ha proprietà stimolanti, digestive,
aromatizzanti. Eccitante dei gusto e dell'olfatto; il Garofano ha la proprietà
di esaltare le percezioni sensoriali. E' anche un analgesico locale per
casi specifici (ad esempio il mai di denti). Per il suo effetto digestivo
e saporifero ricordiamo il vino brulè. Si utilizzano 2-3 chiodi
di Garofano, una scorza d'arancia, un frammento di cannella, un pizzico
di noce moscata, una foglia di alloro e due grani di pepe in una tazza
di vino rosso caldo. Si addolcisce il tutto con zucchero o miele. Nel
medioevo, proprio a causa della sua origine esotica, che a quell'epoca
veniva associata a immagini fiabesche e magnificenti, la magìa
dedicò il Garofano al Sole. Di
conseguenza quando si doveva fare un incantesimo d'amore, si usava il
profumo del Garofano poichè questo profumo "provocava delle
idee d'amore".
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