La cicoria era citata, 4000 anni a.C., nel papiro Ebers, uno dei più antichi testi egizi che ci siano pervenuti. Da allora i medici fitoterapisti sono rimasti fedeli a questo efficace rimedio. Secondo Galeno, la cicoria è amica del fegato ed essendo assolutamente innocua rientra nella composizione di uno sciroppo tradizionale spesso prescritto per i bambini: lo sciroppo composto da cicoria. E' una pianta perenne i cui fiori, di un bel colore celeste puro riuniti in bellissimi capolini, si schiudono al mattino verso le 6 e si richiudono nel pomeriggio. Dagli antichi tedeschi era addirittura chiamata "sposa del sole" ed il suo seme era venduto come panacea per curare tutti i mali. E' erba comune nei campi e lungo le rive dei fossi, ma è anche molto coltivata e se ne fa un grandissimo uso essendo depurativa, amica del fegato, tonica, aperitiva e lassativa. E' pure indicata contro le malattie della pelle perché la sua azione depurativa la rende atta a guarire foruncolosi, acne, dermatiti, soprattutto tramite applicazioni esterne. Contiene un lattice bianco fortemente amaro; è consigliabile raccogliere le foglie prima della fioritura, poiché in seguito non sono più commestibili. L'uso alimentare della cicoria risale al XVII sec.; coltivata negli orti ha dato origine a numerose varietà orticali commestibili che oggi noi mangiamo, come per esempio, il radicchio e l'indivia, che sono meno amare della specie da cui derivano, ma che posseggono principi attivi meno efficaci. Le radici vengono usate come surrogato del caffè dopo essere state torrefatte. Consiglio esclusivo per le signore: l'uso della cicoria sia cotta che cruda è sempre consigliato per mantenere una pelle fresca e per il conseguimento di un aspetto veramente giovanile.