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	Il centro radar dell’Aeronautica Militare di Siracusa ha ospitato, lo scorso 
	18 gennaio, il VII congresso Nazionale di ufologia. La sala del 
	Circolo Ufficiali era gremita di persone accorse da ogni parte dell’isola 
	per partecipare all’evento. Tra i relatori era presente il dott. Roberto 
	Pinotti, presidente del C.U.N. (Centro Ufologico Nazionale).
 
  Il 2009 è stato proclamato l’Anno Internazionale dell’Astronomia, sono 
	passati quattrocento anni dalle scoperte di Galileo Galilei. L’uomo ha 
	sempre scrutato il cielo alla ricerca di qualcosa. Sarebbe presuntuoso 
	credere che nell’universo infinito siamo l’unico pianeta abitato. Strani 
	oggetti luminosi in grado di muoversi ad un’incredibile velocità e a 
	compiere strabilianti manovre sono stati avvistati un po’ ovunque in tutto 
	il mondo e non solo ai nostri giorni, ma nel corso di migliaia di anni. Oggi 
	lo sviluppo delle comunicazioni come internet accanto all’utilizzo di 
	dispositivi sempre più tecnologici (fotocamera, videofonino ecc.) hanno permesso la condivisione delle testimonianze, 
	correlate da immagini e video, ad un numero sempre più vasto di individui. 
	Il fenomeno UFO (Unidentified Flying Object) o OVNI (Oggetto Volante Non 
	Identificato) è diventato di massa. In Sicilia sono diversi i casi di 
	avvistamenti e di “crop circle” (cerchi nel grano), tutti sapientemente 
	raccolti e pubblicati dall’Associazione 
	Culturale Impronta 
 Ma perché gli UFO non si manifestano al mondo intero?
 Forse non siamo ancora pronti, sicuramente non lo eravamo nel 1938 quando 
	l’attore Orson Welles decise di mandare in onda da una stazione radiofonica 
	statunitense un radiodramma dal titolo "La Guerra dei Mondi" (il romanzo
  descriveva l’invasione della Terra da parte di extraterrestri provenienti da 
	Marte). La più grande beffa mediatica del secolo scorso che ha gettato nel 
	panico migliaia di ascoltatori. Forse i nostri visitatori sono consapevoli che quando due civiltà dal 
	diverso livello di sviluppo, si incontrano, quella di livello inferiore è 
	destinata a soccombere perché si innesca il "conflitto culturale" (è 
	accaduto, ad esempio, tra i conquistadores e i popoli precolombiani). Un 
	plateale contatto con la nostra razza provocherebbe, quindi, uno "shock" 
	alla nostra società, il cui slancio culturale rischierebbe di venire 
	arrestato per sempre, per questo motivo probabilmente “Loro” cercano di 
	studiare la nostra civiltà con minime interferenze.
 
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