STORIA E TRADIZIONI
 I Giochi
 kalatabianesi

 di Carmelinda Paternò



Quella dei "Giochi" è un'occasione unica per visitare e conoscere Calatabiano, ma anche per rivivere un pezzo di storia rievocata grazie all'impegno di un volontariato stimolato dalla voglia di vivere il proprio paese in modo diverso

Esiste un legame fortissimo e inscindibile tra le genti di Calatabiano e la propria storia. Ed elemento centrale della storia del paese è senz'altro il periodo in cui Calatabiano fu retto dalla nobile famiglia spagnola dei Cruyllas.

Il ruolo di questa famiglia nell'accrescere lo splendore del paese, sia sotto il profilo culturale ed architettonico che sotto quello politico-militare, con l'espansione dell'influenza della cittadina sui territori limitrofi, è rimasto talmente vivo nella memoria delle genti del luogo da indurle ad inscenare ogni anno momenti di vita vissuta in quel periodo, che ebbe inizio esattamente 600 anni fa (1396) e si prolungò per circa 300 anni.

La manifestazione, che prende il nome di "Giochi kalatabianesi", è una singolare tenzone cultural-sportiva tra i nove rioni che compongono Calatabiano. Essa rappresenta il modo migliore per conoscere, divertendosi e lasciandosi coinvolgere piacevolmente, ogni angolo di Calatabiano, da quello più nascosto su cui si soffermerà casualmente lo sguardo del visitatore, a quello più celebrato. Ciascuno dei nove rioni ha a capo un priore ed è rappresentato da un emblema; il momento più alto dello scontro è individuabile nel palio medievale che si svolge nel suggestivo scenario di piazza Mercato (campo dei Giochi), che per un attimo abbandona la sua attuale dimensione temporale per catapultarsi nel Medioevo.

I Giochi si aprono ufficialmente la terza domenica di maggio, proprio in occasione della "calata di San Filippo".

In quel giorno si svolge la sfilata del corteo storico rappresentante i membri della famiglia Cruyllas che vengono accompagnati dai priori dei rioni e dalla colorata esibizione del gruppo degli sbandieratori.

Ma il cuore della manifestazione è nel mese di agosto, allorquando in piazza Gesù e Maria il giorno 15, il sindaco consegna le chiavi della città ai nove priori che simbolicamente divengono sovrani di Calatabiano per tutta la durata dei Giochi; alla suggestione di questo momento segue il bando storico a cavallo, ancora una volta con la lieta presenza degli sbandieratori, subito seguito dal corteo storico e dalla presentazione delle squadre dei rioni in costume.

A sera, finalmente, alla presenza delle massime autorità e della parata storica, si darà ufficialmente inizio nel campo dei Giochi alla sfida tra i rioni.

La festosa ed incruenta battaglia avrà luogo dalla sera del 16 agosto e si svolgerà anche il giorno successivo, quando al termine dei Giochi verranno assegnati i premi ed una cerimonia di chiusura, con cortei e fuochi pirotecnici, chiuderà la manifestazione.

L’ organizzazione dei Giochi, la cui realizzazione è garantita esclusivamente dal volontariato, è affidata ad un movimento giovanile per lo sviluppo storico-archeologico, ambientale e turistico dell'hinterland ionico-etneo.