Un frutto variopinto e di sapore piccante

Il pepe si ottiene da un arbusto rampicante che cresce in India, in Indonesia e in tutta la zona tropicale asiatica. E' un arbusto i cui tralci possono raggiungere i 10- 15 metri di lunghezza, le foglie sono alterne, picciolate con tre grosse nervature per lato, i fiori sono poco vistosi e i frutti sono delle piccole drupe. Le parti usate sono le drupe da cui si ricava la droga il cui colore varia a seconda del tipo di raccolta: se essa viene effettuata quando la drupa non è ancora matura si avrà il pepe nero: se invece la raccolta viene effettuata quando il frutto è maturo, la parte esterna che dà il colore nero viene perduta e si utilizza solo il seme che dà il pepe bianco.

Ricordiamo anche il peperoncino ornamentale che è ideale per creare vivaci macchie di colore e può essere usato in cucina come spezia; botanicamente è classificato come Capsicum annuum. I peperoncini tolti dalla pianta possono essere messi ad essiccare e poi utilizzati in sostituzione del pepe perchè molto piccanti.

I peperoni di qualsiasi specie essi siano, provengono dal Brasile e dal Messico e sono stati portati in Europa nel XVI secolo in seguito alla scoperta dell'America. Anche se può sembrare strano, nel linguaggio floreale i peperoncini rappresentano il "fuoco dell'amore". Ecco perchè i Capsicum annuum (chiamati così dal vocabolo latino capsa, che significa cassa, in riferimento alla forma di questi decoratus e utili frutti) sono di moda, soprattutto in Sicilia, tanto è vero che qui i fiorai li abbinano ai fiori realizzando composizioni insolite e originali, non prive di un loro messaggio.

Il pepe ha proprietà stimolanti, aromatizzanti e da sempre gli sono state attribuite proprietà afrodisiache. Facilita la digestione anche se è controindicato a chi soffre di fegato e ha lo stomaco delicato. E' preferibile usarlo macinato al momento. Si usa normalmente a tavola, come condimento o per la preparazione di primi piatti e pietanze; non si consiglia però l'uso di infusi e decotti salvo aggiungere un grano o due di pepe nel vino brulè. Nel Medioevo, a causa della sua azione violenta, la pianta del pepe era magicamente abbinata al pianeta Marte.